I genitori dell’istituto comprensivo Don Bosco di Corigliano Rossano chiedono garanzie circa la sicurezza della scuola all’indomani del cedimento di pezzi di intonaco caduti dal tetto. L’episodio si è verificato durante la notte pertanto non ci sono stati feriti. Ma se fosse accaduto durante le lezioni gli effetti potevano essere ben più gravi. Ed è da questa preoccupazione che sono partite le mamme degli alunni che chiedono lumi all’amministrazione comunale in carica.  L’istituto è stato oggetto di riqualificazione e riconsegnato nel 2022. Ma l’aula in questione venne usata come deposito e fu fatto solo un intervento di tinteggiatura. In queste ore è stato conferito l’incarico a un’impresa per ripristinare in breve tempo la funzionalità degli spazi. I lavori saranno consegnati entro il 26 aprile.

Alcuni genitori contestano i tentativi di minimizzare l’accaduto e chiedono controlli su tutte le classi. «Siamo state graziate per la terza volta, raccontano ai microfoni del nostro network, già in passato ci sono stati casi analoghi al villaggio Frassa. Deve accadere qualcosa di grave?». Tra le richieste formulate dalle mamme: «Qualcuno si assuma la responsabilità di dichiarare che il plesso è agibile».

L’assessore alla Manutenzione del Territorio Damiano Viteritti ha riferito che l’amministrazione è intervenuta con tempestività: «Abbiamo circoscritto l’area e siamo intervenuti sull’intera parete. Ci siamo resi conto che durante la fase di ristrutturazione proprio quella stanza era stata inibita all’accesso perché destinata a deposito. Nel passaggio di consegna tra i vari dirigenti non c’è stata l’adeguata comunicazione. Vi è stata una leggerezza nella fase di ristrutturazione nel non aprire quella stanza. La scuola complessivamente è in sicurezza, nell’arco di qualche giorno sistemeremo tutta la parte del tetto, nel frattempo abbiamo riparato il sistema fognario».