I carabinieri della forestale hanno posto sotto sequestro un'area di circa 300 metri quadri nella zona industriale. A trasportare e scaricare i rifiuti il dipendente di un'azienda del luogo
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I militari della stazione carabinieri forestale di Corigliano hanno posto sotto sequestro un' area di circa 300 metri quadri e denunciato l’amministratore di una ditta di manufatti di cemento per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti. Il provvedimento è avvenuto a seguito di un controllo effettuato nella zona industriale di Corigliano Rossano area urbana di Corigliano.
I militari hanno subito notato a ridosso della strada statale 106 l’abbandono incontrollato di rifiuti, frutto di scarichi sistematici nel tempo, composto prevalentemente da pezzi di manufatti in cemento, pannelli ad altre tipologie di rifiuti speciali non pericolosi, quali ingombranti, pneumatici, rifiuti elettronici, materiale plastico, calcinacci, blocchi di cemento, scaffali di legno, mattonelle ed altro.
L’indagine
I militari dell’Arma, dopo un appostamento, hanno accertato che l’autore dell’illecito era un dipendente di una ditta del luogo il quale con l’ausilio di una pala meccanica, vista uscire da uno stabilimento, trasportava e scaricava rifiuti nella zona interessata.
I carabinieri hanno quindi provveduto a bloccare la pala meccanica, ad identificare il trasgressore e dopo i dovuti accertamenti a deferire all’Autorità Giudiziaria l’amministratore della ditta che ha commissionato al dipendente l’abbandono di rifiuti attraverso il mezzo meccanico.
Tale attività è stata svolta senza alcuna autorizzazione allo stoccaggio, attuando così una procedura irregolare nella gestione dei rifiuti aziendali.
Posta sotto sequestro l’area occupata dai rifiuti e la pala meccanica utilizzata per il trasporto degli stessi. La posizione del dipendente è al vaglio degli inquirenti.