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Due persone fermate e dodici respinte alla frontiera. E' il bilancio dell'attività svolta dalla Questura di Cosenza in seguito allo sbarco, avvenuto nel porto di Corigliano Calabro, di 836 migranti provenienti dalla zona subsahariana, tra cui 49 minori non accompagnati, affidati, dopo gli adempimenti di rito, al Comune della cittadina calabrese.
Il Questore di Cosenza ha emesso 12 provvedimenti di respingimento alla frontiera a carico di altrettante persone di cui 7 di nazionalità marocchina e 5 di nazionalità egiziana. Gli agenti della squadra mobile, supportati da personale della Guardia di Finanza sezione operativa navale e della Capitaneria di Porto di Corigliano, hanno fermato un marocchino e un egiziano. Sarebbero gli "scafisti" di uno dei tre natanti soccorsi nella giornata del 29 luglio scorso nel Canale di Sicilia dalla nave della Marina Militare "Comandante Bettica".
I due extracomunitari fermati, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nella Casa circondariale di Castrovillari (Cosenza). Sono stati, inoltre, sequestrati sette telefoni cellulari il cui contenuto è al vaglio degli investigatori della Digos.