Si sarebbe dovuto discutere della bozza di convenzione che il Comune di Crotone, in una precedente riunione, aveva sottoposto a Eni, nell’incontro svoltosi questa mattina tra l’Amministrazione comunale e rappresentanti della multinazionale. Ma la società ha sostanzialmente chiesto un rinvio perché – fanno sapere dall’ente comunale – sarebbero «in corso approfondimenti sulla attuale potenzialità dei giacimenti e che, una volta verificati gli stessi, sono disposti a ridiscutere una nuova convenzione».

Voce contro Eni

Il sindaco, Vincenzo Voce, ha considerato «inaccettabile questa proposta in considerazione che per un notevole lasso di tempo non si è dato esito al rinnovo della convenzione originaria né la stessa Eni può soprassedere sui mancati diritti che, nel tempo, non sono stati riconosciuti alla città di Crotone». Il primo cittadino ha anche ricordato che «alla società erano stati proposti, dalle amministrazioni che si sono succedute, bozze di accordo per il rinnovo che non hanno avuto esito».

Convenzione scaduta e mai più rinnovata

L’accordo tra Comune ed Eni, scaduto nel 2011 e da allora mai più rinnovato, chiudeva una serie di contenziosi e controversie tra l’ente e la società, prevendendo, tra l’altro, «la corresponsione di gas devettoriato alla città di Crotone e che, nello specifico, nonostante la validità dell’accordo non ha avuto successivo sviluppo».

Secondo Voce, «dopo dieci anni non possiamo considerare “carta straccia” quello che è stato proposto e mai rinnovato. Il contratto originario prevedeva il rinnovo su basi precise e su questo punto Eni non può glissare. Non intendiamo mettere una pietra tombale su quanto “non avvenuto” in questi anni. La città ha solo dato senza ricevere nulla».

Tenere conto del passato

«La posizione del Comune – si legge infine nella nota - è stata chiara e netta al riguardo: non si può guardare al futuro senza tenere conto del passato. Ed è su questa base che si regoleranno per il futuro i rapporti con Eni non solo in relazione alla convenzione ma su tutte le questioni che afferiscono la città di Crotone».

All’incontro erano presenti anche gli assessori Natale Filiberto e Antonio Scandale, i consiglieri comunali Antonio Manica e Nicola Corigliano, i dirigenti comunali Francesco Iorno e Danilo Pace.