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Ampliare l’ambito delle attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni corruttivi ed ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti legati alla salvaguardia ambientale, al fine di garantire una sana e corretta crescita socio-economica del territorio. Questo l’obiettivo del protocollo di legalità sottoscritto oggi a Canolo tra la Prefettura di Reggio Calabria, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e i Comuni del Parco.
A sottoscrivere l’accordo 37 Comuni tra Piana, Locride e area reggina. «Una giornata storica non solo per Canolo ma per tutto il territorio provinciale – ha espresso il presidente della triade commissariale di Canolo Umberto Campini – l’Aspromonte deve tornare a far parlare di sé per le sue straordinarie bellezze e non come luogo simbolo dei sequestri di persona e della criminalità organizzata».