«Il mondo ha bisogno di tante mamme come Natuzza». Così il vescovo mons. Attilio Nostro nel corso dell'omelia della liturgia per l'apertura al culto e alla preghiera della chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati fortemente voluta da Natuzza.

«Oggi pietra miliare nella strada che conduce a Dio»

Il vescovo non ha esitato a definire questa come una «giornata storica, pietra miliare nella strada che conduce a Dio. Oggi siamo chiamati a portare agli altri la luce della trasfigurazione di Gesù, per questo ho voluto fortemente fosse questa la data, a volte è un trasfigurazione bella e facile, a volte consiste nel vivere la morte come aurora della vita eterna. Chi entri in questa chiesa disperato vada via con una speranza, chi entra con domande trovi qui risposte». Un'omelia breve ma intensa quella di mons. Attilio Nostro che ha focalizzato l'attenzione principalmente sulla significato della trasfigurazione di Gesù che si celebra proprio nella giornata del 6 agosto. 

Dopo l'omelia il momento della solenne dedicazione della Chiesa dopo sei anni dalla fine della costruzione.

Natuzza nelle parole dei progettisti

«Io la vedo e la visito tutti i giorni da quaranta anni, non è quello che desidero io ma quello che la Madonna vuole» - aveva detto mamma Natuzza a uno dei progettisti della chiesa che hanno aperto questa mattina la cerimonia raccontando, con la voce rotta dall'emozione, degli incontri con la mistica di Paravati.