FOTO-VIDEO | È il giorno dell'ultimo saluto alla giovane mamma e ai suoi bambini. A Gizzeria i funerali della famiglia vittima dell'alluvione mortale a San Pietro Lametino. Il vescovo: «Sono in pace. Le loro voci come tuoni in quella tempesta ma ora nessuno li toccherà»
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Davanti alla chiesa le foto che ritraggono Stefania Signore e i suoi piccoli, Christian e Nicolò, sorridenti. Al cancello della loro casa appesi cartelloni, striscioni, palloncini bianchi e blu, cuori. C'è commozione, tristezza e dolore in località Mortilla di Gizzeria Lido dove sono in corso i funerali di Stefania Signore e dei suoi bambini, travolti dalla furia del torrente Cantagalli lo scorso 4 ottobre a San Pietro Lametino. Vicino alla casa dove viveva la famiglia Frijia è stato allestito un palco da dove celebrerà la messa il vescovo della diocesi, mons. Cantafora. Centinaia le persone presenti. Predisposte aree di fuga e di sosta come un vero e proprio evento.
Il carro funebre è arrivato accompagnato da una canzone di Biagio Antonacci, il cantante preferito di Stefania. Sul palco tanti fiori e anche una bandierina e il pallone del Milan, la squadra del cuore del piccolo Christian. Le bare portate dai volontari che in questi giorni hanno partecipato alle ricerche del piccolo Nicolò.
Diverse le autorità politiche e civili presenti. Tra gli altri il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi e i tantissimi volontari che nell'ultima settimana hanno partecipato alle ricerche del piccolo Nicolò, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il commissario di Lamezia Terme Fusaro, i parlamentari Domenico Furgiuele e Wanda Ferro, l'assessore regionale Robbe.
Toccanti le parole di monsignor Cantafora durante l'omelia: «In un attimo la vita si è spezzata, ma il Signore ci invita a che non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede. La fede è credere che nonostante gli strappi dolorosi il Signore è accanto a noi. Il silenzio è l'unico corollario della fede in questo momento. Stefania, Cristian e Nicolò sono in pace, le loro lacrime si sono unite con quelle della terra, le loro voci come tuoni in quella tempesta ma ora nessuno li toccherà. Sono nella pace». A prendere la parola anche il parlamentare Giuseppe D'Ippolito che ha letto un messaggio di cordoglio e vicinanza a nome del ministro Toninelli.
Con la voce rotta dall'emozione ha parlato anche la sorella di Stefania: «Ho sempre voluto essere come te. Con chi mi confiderò? Mi hai abbandonata così. Non era il momento. Non ho perso una sorella, ho perso una metà. E voi piccoli miei, che male avete fatto per avere un destino così crudele? Abbiate cura della vostra coraggiosa mamma come lei ne ha avuto di voi fino all'ultimo».