Sirene spiegate e saluto militare. Il giovane poliziotto Pasquale Apicella, travolto e ucciso in servizio mentre tentava di bloccare dei malviventi a Napoli, è stato omaggiato così anche a Vibo Valentia. Questa mattina, davanti alla Questura cittadina, si è radunata una rappresentanza di forze dell’ordine, composta da pattuglie dei carabinieri, dei carabinieri forestali, della Guardia di finanza e della Polizia municipale e guidata dal comandante del Norm Luca Domizi.

 

A ricevere la delegazione il questore Annino Gargano che ha rivolto il suo ringraziamento al personale intervenuto, affermando visibilmente commosso: «Facciamo un lavoro che per noi è un onore. Ed è un grande piacere svolgerlo al servizio del cittadino. Una professione che abbiamo scelto tantissimi anni fa con impegno, dedizione e orgoglio nel vestire le divise dell’Arma, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria, delle polizie locali, della Polizia di Stato. Lavoro che ci porta lontano dai nostri cari, che ci porta a rischiare tutte le notti e i giorni, in tutte le attività che facciamo. Ma è una responsabilità che assumiamo con orgoglio e con impegno: siamo fratelli di giubba, quando muore uno di noi, muore non solo un collega ma un compagno di tutti».  

 

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L’emergenza Covid-19 non permette che vengano celebrati i funerali di Stato per Pasquale Apicella e, in queste ore, si è diffusa sui social una campagna per rendere omaggio al poliziotto morto. Un’iniziativa che prevede di postare una sua foto sul proprio profilo, per testimoniare la vicinanza e la gratitudine a lui ed a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine per il lavoro incessante che svolgono a tutela della sicurezza della cittadinanza.