Le salme sono giunte in porto a bordo della nave Dattilo della Guardia costiera, dopo il recupero in mare. Il primo cittadino Alessio si è messo in contatto con la Prefettura e ha offerto spazi nel cimitero comunale
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«Ho contattato immediatamente la Prefettura di Reggio Calabria, e se ci fosse necessità, ho messo a disposizione dei loculi del cimitero comunale per offrire una degna sepoltura a questi migranti». È quanto afferma il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, che si è prontamente attivato allo scopo di fornire la massima collaborazione dopo l'arrivo in mattinata nel porto del pattugliatore d'altura della Guardia Costiera Dattilo con a bordo i corpi senza vita di dieci migranti, recuperati in mare in seguito al naufragio al largo della Calabria a inizio settimana.
Tragedia immane | Naufragio migranti, al porto di Gioia Tauro la nave Dattilo con 10 corpi recuperati in mare: 6 sono di bambini
Tra le salme giunte a Gioia Tauro ci sono due uomini, una donna, un corpo di cui non è stato possibile stabilire il sesso e sei bambini, di cui quattro maschi e quattro femmine. Una tragedia immane verso la quale la città del porto, attraverso il suo primo cittadino, mostra la massima solidarietà.
Solo 11 i sopravvissuti, mentre continuano le operazioni di ricerca dei dispersi. Di ora in ora, purtroppo, sale il bilancio delle vittime accertate, al momento 34. Le salme arrivate a Gioia Tauro resteranno nel porto per l'espletamento delle operazioni e degli accertamenti della polizia giudiziaria e scientifica.