Per tre anni il 29enne avrebbe chiesto denaro alla vittima per complessivi quasi 15mila euro portando l’uomo alla disperazione e al concreto rischio della chiusura della sua attività
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Poche centinaia di euro per volta, con cadenza regolare. Questa la tecnica utilizzata da M.R.B., 29 anni di origini bulgare, per evitare che la sua vittima, un commerciante di Nocera Terinese, denunciasse tutto alle forze di polizia. Il giovane straniero non chiedeva infatti grosse cifre, ma le pretendeva e con cadenza regolare. Una piccola goccia, costante, che ha scavato lentamente nell’animo del commerciante fino a sfiancarlo. Richieste che, negli ultimi mesi, si stavano facendo sempre più cospicue ed insistenti tanto da mettere a rischio l’attività commerciale stessa della vittima.
Una disperazione, quella dell’uomo, avvertita dai militari dell’Arma dei Carabinieri guidati nella locale stazione dal comandante Luca Marcovecchio, che, nella loro quotidiana azione di prossimità, sono riusciti a concretizzare i loro sospetti sulla vicenda ed a trarre in arresto, in flagranza di reato per estorsione, il giovane aguzzino che, durante una delle tante volte in cui passava a ritirare “la sua parte”, è stato bloccato dai militari operanti subito dopo aver intascato i quattrocento euro mensili. È stata così interrotta una lenta agonia che ha sottratto, in poco meno di tre anni, quasi 15mila euro al commerciante nocerese che ha potuto finalmente riconquistare la libertà e la dignità di lavorare.