L'associazione chiede che si vietino le cremazioni «che di fatto farebbero scomparire prove utili ad accertare reati»
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Vietare le cremazioni, sequestrare le salme e disporre le autopsie sulle vittime Covid nelle case di riposo. È la richiesta che il Codacons rivolge alla procure calabresi impegnate nell'ambito delle inchieste sui decessi negli istituti per anziani.
«Una misura - si legge in una nota - che si rende necessaria per evitare che le case di riposo procedano ad eseguire cremazioni che, di fatto, farebbero scomparire le prove utili ad accertare le responsabilità dei reati commessi a danno dei pazienti delle strutture.
In tal senso le autorità competenti devono temporaneamente vietare le cremazioni, perché documenti e cartelle cliniche redatti dalle Rsa non sono sufficienti a ricostruire le cause dei decessi e le relative responsabilità, che possono essere accertate solo tramite autopsia».