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Condanne per quasi cinquecento anni di carcere sono state richieste dal Sostituto procuratore di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, nei confronti degli imputati del processo sul clan cosentino "Rango-Zingari", ai quali era stato concesso il rito abbreviato.
Le accuse a carico degli imputati sono associazione di stampo mafioso, estorsione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e narcotraffico. Per Maurizio Rango, considerato dagli inquirenti il boss del clan, è stato chiesto l'ergastolo. Rango dovrà anche rispondere dell'omicidio e occultamento di cadavere di Luca Bruni, figlio del boss 'Bella-bella', scomparso il 3 gennaio 2012 ed il cui cadavere è stato trovato nel dicembre 2014.
Le richieste:
Ergastolo per Murizio Rango
22 anni per Antonio Abbruzzese
21 anni per Ettore Sottile, Antonio Imbroinise e Domenico Mignolo
19 anni per Francesco Vivacqua, Alberto Ruffolo, Mario Mignolo e Gianluca Barone
18 anni per Francesco Ciancio, 16 anni per Celestino Bevilacqua e Rocco Bevacqua
15 anni per Gennaro Presta, Attilio Chianello e Danilo Bevilacqua
9 anni per Giuseppe Esposito
8 anni per Simone Santoro, Antonio Abbruzzese e Francesca Abbruzzese
7 anni per Luciano Impieri
5 anni per Mario Perri, Andrea Greco e Domenico Cafiero
4 anni e 6 mesi per Adolfo Foggetti
2 anni per Giuseppe Montemurro