Un imprenditore cosentino, Sandro Pezzi, ripercorre la vicenda che lo ha coinvolto quando era il titolare di un noto ristorante. La paura, la certezza che verranno a chiedere il pizzo, la volontà di non cedere e di andare subito in questura. Nel processo si è costituito parte civile e ora che la Cassazione ha confermato le condanne per il clan Rango-Zingari affida ai social la sua esperienza. Non manca una nota polemica nei confronti dell’associazione anti-racket che lo ha affiancato: «Poco incisivi»