Un bando da 50 milioni di euro destinato alle strutture alberghiere ed extralberghiere è stato presentato questa mattina dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e dagli assessori Giovanni Calabrese, Turismo, e Rosario Varì, Sviluppo Economico.

Tre i punti fermi per accedere ai finanziamenti. Innanzitutto bisogna essere in regola con i contratti di lavoro. «Verrà revocato l’incentivo, come stabilito con i sindacati, a quegli imprenditori che non rispettano i contratti – ha detto Occhiuto – È necessario eliminare la concorrenza sleale e favorire quegli imprenditori che rispettano le regole».

Inoltre sono previste premialità per coloro che contrastano la ‘ndrangheta e per chi possiede la certificazione di genere. Un incentivo, quest’ultimo, destinato a favorire l’occupazione femminile.

Come sono ripartiti i fondi

Il bando prevede che il 60% delle risorse sia a fondo perduto per le piccole imprese e il 50% per le medie imprese. Più in particolare 40 milioni sono destinati alle strutture alberghiere e 10 milioni a quelle extralberghiere. I fondi sono destinati agli alberghi dalle tre stelle in su e ai B&b dai tre sorrisi in su.

Altri tre milioni e mezzo per recuperare il sommerso

«È previsto – ha detto l’assessore Calabrese un ulteriore investimento da tre milioni e mezzo per recuperare il sommerso». Queste risorse saranno destinate a chi ha seconde case che affitta ai turisti. «Abbiamo investito molto sull'incoming turistico attraverso lo sviluppo degli aeroporti - ha detto Occhiuto - ma c'è da potenziare l'offerta turistica, quella dei nostri alberghi. Sono davvero soddisfatto del lavoro di squadra che ha fatto il governo regionale, perché grazie a Calabrese e Varì».

Domande a partire dal 25 febbraio

Il bando sarà a sportello ed è pubblicato in preinformazione mentre le domande si potranno fare a partire dal 3 febbraio 2025 per dare la possibilità agli imprenditori di presentare progetti ben strutturati. «Contiamo - ha concluso Occhiuto - di poter investire nei prossimi mesi anche ulteriori risorse». Calabrese ha sottolineato l'importanza, anche in qualità di assessore al Lavoro, della possibilità di revoca del finanziamento in caso di mancato rispetto delle norme sulla tutela del lavoro.

Riqualificare, riammodernare e creare nuove strutture alberghiere

«Ci tenevo molto - ha detto - insieme al presidente. Quello che presentiamo è un bando molto importante che va nella direzione dello sviluppo e soprattutto puntiamo ad avere in Calabria e strutture turistiche e alberghiere ed extralberghiere di qualità e questo proprio l'obiettivo di questo bando. Quindi auspichiamo che ci possa essere una risposta da parte degli imprenditori turistici calabresi soprattutto nel riqualificare, riammodernare e anche a creare nuove strutture alberghiere perché oggi stanno arrivando in Calabria grazie all'impegno del governo regionale del presidente Occhiuto il potenziamento degli aeroporti tantissimi turisti e quello che ci chiedono strutture di qualità, servizi. E noi stiamo investendo molto. Noi ci crediamo molto, siamo convinti che anche parte del problema della disoccupazione in Calabria possa essere risolto attraverso gli investimenti nel comparto turistico nel quale stiamo investendo tantissime risorse anche come dipartimento Lavoro. È un avviso che è stato concertato con le associazioni di categoria della Federalberghi, Confindustria, alberghi Confapi e insieme ai sindacati».

Il ruolo di Fincalabra

Nello sviluppo del bando, ha sottolineato Varì, un ruolo importante lo avrà Fincalabra «perché non è necessario soltanto mettere a disposizione delle risorse ma bisogna fare in modo che queste siano a disposizione nel più breve tempo possibile. Siccome Fincalabra è divenuto organismo intermedio riuscirà in maniera molto più rapida di come avveniva in passato a fare le istruttorie delle domande e poi erogare i contributi. È importante anche investire risorse su un solo settore. Ritengo che l'offerta turistico-ricettiva in Calabria debba essere adeguata a quella che è la ricchezza e la bellezza del nostro patrimonio naturalistico, culturale, monumentale, dei beni culturali e quindi debba essere davvero straordinaria e allora dobbiamo investire. Abbiamo deciso di investire in un settore specifico che è quello turistico che rappresenta uno dei maggiori driver di sviluppo di questa regione».