Si respira aria di apparente calma al Centro Convenienza di Catanzaro, dopo le vibrate rimostranze e i disordini registratisi ieri pomeriggio all'interno del punto vendita tanto da richiedere l'intervento della polizia per sedare gli animi. Anche l'avviso - affisso in tutta fretta alle porte d'ingresso del negozio che rivende mobili e complementi di arredo: "Chiuso per problemi di caos su segnalazione della polizia" - è stato rimosso. Tuttavia, qualche cliente, che ancora attende la consegna dei mobili, si è fatto vivo anche questo pomeriggio. La giovane donna che lascia il punto vendita non vuol farsi riprendere, ma ammette di aver prima richiesto la disdetta dell'acquisto e poi di aver ugualmente contrattato con il negozio la sostituzione dei mobili senza però che le venissero fornite spiegazioni sulle ragioni del ritardo. 

 

Sospese le consegne da alcuni fornitori 

Abbiamo provato a chiedere delucidazioni a un dipendente che ha confermato sia i disordini avvenuti nella giornata di ieri, sia le difficoltà che sta attraversando l'azienda: «Abbiamo avuto qualche problema nella consegna dei mobili, nella produzione così come con i fornitori - concede -. Al momento stiamo effettuando solo ordini in pronta consegna perchè non disponiamo delle tempistiche di alcuni fornitori. Entro fine settembre avremo un calendario preciso, ma per ora consigliamo di fare acquisti di sola merce immediatamente disponibile, altrimenti non siamo nelle condizioni di fornire garanzie. Alcuni fornitori hanno, infatti, sospeso le consegne". Il dipendente chiarisce poi che sugli ordini già effettuati «generalmente si trova una soluzione sostituendola con merce in pronta consegna e se il cliente non vuole cambiare gli articoli si procede con il rimborso che viene gestito dalla sede legale dell'azienda».

 

Crisi nell'area sud

Intanto, alcuni clienti spazientiti si sono già rivolti alle forze dell'ordine e hanno presentato regolare denuncia. Per la verità, per ora non molti. Circostanza che induce a non ipotizzare il reato di truffa dal momento che da parte dell'azienda vi sarebbe stata dispobilità a restituire il denaro o a sostituire gli acquisti con altra merce. E però quello del punto vendita catanzarese non sembra un caso isolato. Anche a Palermo il mese scorso si è ripresentato, tale e quale, il medesimo copione con dipendenti in stato di agitazione e clienti inferociti che hanno assaltato il punto vendita per i ritardi accumulati nella consegna dei mobili. Quel che è certo è che l'azienda non naviga in buone acque sotto il profilo finanziario e anche i dipendenti del punto vendita catanzarese hanno accumulato ritardi nel saldo delle spettanze.

 

Clienti inferociti 

E se per ora gli "assalti" al punto vendita sono stati sedati dal pronto intervento delle forze dell'ordine, non lo stesso può dirsi per i social, dove i clienti del Centro Convenienza continuano a sputare veleno e a sfogare la propria rabbia sui social. Un utente, ad esempio, commenta: «Ho pagato il divano il 18 ottobre scorso e la consegna era prevista entro il 28 ottobre. Me  lo hanno consegnato il 16 gennaio dopo circa 50 telefonate al call center. Minatili tutti». Un'altro aggiunge: «Da ottobre mi hanno consegnato la merce a giugno mi è andata bene tutto sommato». Ma c'è chi se la passa peggio: «È dal 31 marzo che abbiamo ordinato un letto e due comodini - scrive una cliente - ma ancora non ci sono stati consegnati».

 

Luana Costa