La Dda di Catanzaro ha chiesto il giudizio immediato per tutte le persone coinvolte nell’inchiesta sulla latitanza di Leonardo “Nino” Abbruzzese, ritenuto “reggente” della cosca degli “zingari” di Cassano Ionio dopo l’arresto di Luigi Abbruzzese, alias “Quarto Cavaliere“ e dello zio di quest’ultimo, Nicola Abbruzzese, alias “Semiasse”.

La richiesta è stata formulata dal procuratore vicario Vincenzo Capomolla, in attesa che il nuovo capo dell’ufficio Salvatore Curcio prenda possesso dell’ufficio e che lo stesso Capomolla vada a Cosenza al posto di Mario Spagnuolo, e dal sostituto procuratore antimafia Alessandro Riello, già titolare di diverse inchieste antimafia nella Sibaritide, come “Athena” e il duplice omicidio Scorza-Hedhli.

La Cassazione nelle scorse settimane aveva rigettato tutti i ricorsi delle difese, condividendo le motivazioni del Riesame che aveva confermato la custodia in carcere. Continua a leggere su CosenzaChannel.it