Il commissario liquidatore della Sorical tra gli indagati dell’operazione Rinascita Scott. Segretario regionale del Psi, è anche il principale sostenitore della ricandidatura di Mario Oliverio
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Tra i nomi eccellenti finiti nel maxi blitz anti ‘ndrangheta Rinascita Scott, scattato alle prime luci dell’alba, che vede 416 indagati, tra cui 334 gli arrestati, c’è anche quello di Luigi Incarnato, finito agli arresti domiciliari. Incarnato è commissario liquidatore della Sorical (la Società pubblica che gestisce le risorse idriche della Calabria) e segretario regionale del Psi.
Recentemente, la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha chiesto per Incarnato l’applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito di un filone supplementare dell’inchiesta “Reghion”, che nel luglio del 2016 aveva scatenato una bufera giudiziaria sul Comune di Reggio Calabria. Il gip però ha considerato insufficienti gli indizi per giustificare la misura cautelare e la Dia ha proposto appello contro la decisione al Tribunale della libertà, che ancora si deve pronunciare.
Chi è Luigi Incarnato
Classe 1955, sposato, Incarnato è originario del quartiere popolare dello Spirito Santo di Cosenza. Negli anni ’80 si avvicina al mondo sindacale dove svolge la sua attività per circa vent’anni nei settori del commercio, dei servizi del pubblico impiego, della forestazione e dell’agro alimentare. Contestualmente alla militanza sindacale, matura quella politica nel Partito socialista italiano, di cui è attualmente il segretario calabrese.
Nel 2001 entra in Consiglio regionale, dove ricopre il ruolo di vicepresidente della Commissione sviluppo economico. Nel 2005 ha ricoperto il ruolo di assessore regionale ai Lavori pubblici nella giunta di Agazio Loiero.
Nel 2016 è nominato commissario liquidatore della Sorical dal presidente della Regione, Mario Oliverio.
Incarnato è tra i principali sostenitori della ricandidatura del governatore Oliverio ed nelle ultime settimane ha coordinato numerose riunioni di quella parte del centrosinistra – senza Pd e Leu – che appoggia la corsa del presidente uscente.