A denunciare l'accaduto l'assessore comunale Tommaso Cesareo. Il trentaduenne morì nel 2008 durante una gara di triathlon dopo essere stato colpito da infarto
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«Ti chiediamo scusa Roberto, non ti fanno riposare nemmeno in pace». Non si dà pace, l'assessore di Cetraro, Tommaso Cesareo, che questa mattina ha girato un video per documentare quello che ha definito un «grande atto di inciviltà». Nella notte, ignoti malviventi hanno preso a martellate, «massacrato» dice Cesareo, la piccola lapide dedicata a Roberto Piazza, giovane sportivo del posto deceduto 13 anni fa durante una gara di triathlon. «Sono scosso», dice ancora l'assessore e mostra in video i segni della violenza. Al momento non è dato sapere cosa abbia spinto i malviventi ad offendere la memoria del giovane.
Tredici anni fa la tragedia
Era una tardo pomeriggio del giugno del 2008 quando Roberto, 32 anni, si accasciò a terra dopo essere stato colpito da infarto. L'uomo era impegnato in una gara di triathlon e nel momento in cui si è sentito male stava percorrendo via dei Mulini, la strada che conduce al porto, proprio nei pressi in cui i suoi cari hanno realizzato la piccola lapide oggi vandalizzata. Secondo i giornali dell'epoca, la competizione rientrava nei festeggiamenti popolari in cui si sfidano otto quartieri del paese (evento conosciuto come il torneo dei rioni). Più precisamente, Roberto stava correndo per la seconda fase del triathlon, che comprendeva un passaggio di testimone tra una gara di canoa, una corsa a piedi e una in bicicletta. Ma prima del passaggio del testimone, ha accusato il malore risultato fatale, tanto che neppure tempestivi i soccorsi hanno potuto salvargli la vita.