Il grave fatto di sangue avvenuto nel 2004 nel suo distributore di benzina. Guido Pinto raggiunto nella serata di ieri da alcuni colpi d'arma da fuoco (ASCOLTA L'AUDIO)
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È stato operato ed è ora in terapia intensiva il 47enne di Cetrato, Guido Pinto, ferito questa notte da diversi colpi d'arma da fuoco. L'uomo nel 2004 era rimasto coinvolto in un gravissimo fatto di sangue. Titolare di un distributore di benzina, la sera del 13 febbraio fu raggiunto per da due giovani che, armi in pugno e in sella a una moto, tentarono di rapinare l’incasso della giornata. Armato di una Berette 7.64, regolarmente detenuta, e in possesso di porto d’armi rilasciato dalle autorità preposte per via di altre rapine subite, Pinto estrasse l’arma e fece fuoco colpendo mortalmente Eugenio Martilotta. Per quel fatto di sangue subì un regolare processo e venne assolto per legittima difesa.
L'agguato a Pinto
Nella serata di ieri il 47enne è stato ferito a colpi d'arma da fuoco mentre era a bordo della sua autovettura, un'Alfa Romeo 156. I colpi esplosi sarebbero stati 5, ma l'uomo è stato raggiunto alla schiena solo da uno. È stato successivamente trasportato all'ospedale di Cosenza dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato fino alle 6.30 di questa mattina. Ora si trova ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Agguato avvenuto a pochi metri da dove fu ucciso Losardo
Forse sarà solo una coincidenza ma la sparatoria avvenuta ieri sera a Cetraro, comune della costa tirrenica cosentina, riporta alla mente l’omicidio di Giovanni Losardo, già sindaco, assessore e consigliere comunale di Cetraro, nonché funzionario amministrativo dell’allora ufficio di procura di Paola, commesso a circa 150 metri dal punto in cui è stato ferito a colpi di pistola Pinto.