Resta in carcere Ahmed Zarrouki, il 23enne tunisino arrestato il 22 luglio scorso dagli agenti volanti della Questura di Catanzaro. Secondo l’accusa avrebbe cercato di ferire i poliziotti con un grosso coltello.

 

Il Gip del Tribunale di Catanzaro, questa matttina, ha convalidato l'arresto ed applicato la custodia in carcere riconoscendo la pericolosità sociale dell'uomo. Zarrouki, in evidente stato di ebbrezza, era nel centro di Catanzaro quando è stato avvicinato dagli agenti chiamati da alcuni passanti.

 

Il 23ennne, già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di droga, avrebbe dato in escandescenza minacciando di morte i poliziotti ed estraendo dai pantaloni un coltello con una lama di 18 centimetri con cui avrebbe cercato di ferirli. All'arrivo di una seconda volante, l'uomo è stato immobilizzato. Quindi condotto nella comunità che lo ospita per recuperare i suoi documenti.

 

Anche qui Zarrouki ha dato in escandescenze cercando di ferirsi e poi scagliandosi con calci e pugni contro gli agente ferendone uno. Un atteggiamento che il giovane avrebbe proseguito anche in  Questura.