Hanno tentato di estorcere denaro ad una famiglia di origini marocchine, ma sono stati colti in flagranza di reato dai carabinieri che li hanno tratti in arresto. E’ successo a Lamezia Terme  dove un giovane marocchino, ancora minorenne, avrebbe contratto un debito iniziale di 80 euro per droga con il diciannovenne Antonio Saladino.
Il giovane sarebbe passato alle minacce per riavere la cifra, che nel frattempo aveva fatto più che  triplicare, arrivando a trecento euro. Le minacce, anche di morte, erano arrivate a coinvolgere anche la famiglia del minorenne  e sarebbero durate per mesi. Proprio il clima di paura avrebbe poi portato la famiglia a rivolgersi alle forze dell’ordine.
I militari della compagnia di Lamezia Terme, agli ordini del capitano Fabio Vincelli, hanno con più pattuglie iniziato allora a monitorare la zona, fino a riuscire a cogliere Saladino, insieme ad altre tre persone di diversa nazionalità, nell’atto di ripetere il tentativo di estorsione utilizzando minacce.
Ben dieci i carabinieri, che secondo quanto diffuso dall’Arma, avrebbero assistito alla scena per poi intervenire e bloccare i quattro.  I responsabili sono stati immediatamente portati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.


di Tiziana Bagnato