Anche quest’anno è stato scelto come tema celebrativo l’espressione “Esserci Sempre”, per diffondere essenzialmente lo spirito della missione al servizio della gente
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Una storia lunghissima quella della Polizia che inizia nel 1852, anno della sua fondazione e che ha visto un’evoluzione attraverso varie fasi, una prima caratterizzata dalla duplice componente militare e civile con il corpo delle guardie di pubblica sicurezza che affiancava i questori autorità provinciali di pubblica sicurezza e i funzionari che costituivano la parte civile della Polizia, per poi giungere alla completa smilitarizzazione.
Le celebrazioni
Le celebrazioni del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato hanno avuto inizio questa mattina alle ore 9.00 con la deposizione davanti ai caduti della Polizia di Stato, di una corona d’alloro commemorativa a riconoscimento delle vittime del dovere, alla presenza del Questore di Catanzaro, Maurizio Agricola e del Prefetto Maria Teresa Cucinotta e di una rappresentanza della Polizia e dell associazione nazionale Polizia di Stato. A seguire alle ore 10.30, improntata alla massima sobrietà, in linea con le prescrizioni di contenimento del contagio da Covid-19, presso la splendida cornice del Teatro Politeama si è svolta la cerimonia alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, di rappresentanze dell’Anps, del personale in servizio e della cittadinanza.
Riconoscimenti
Anche quest’anno è stato scelto come tema celebrativo l’espressione “ Esserci Sempre”, per diffondere essenzialmente lo spirito della missione al servizio della gente, con l’obiettivo di garantire sicurezza, e quindi libertà. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti conferiti dal Capo della Polizia al personale distintosi con merito in attività di servizio.
- Medaglia di bronzo al merito civile concessa al vice sovrintendente Antonello Marasco con la seguente motivazione: “Libero dal servizio, interveniva sul luogo di un incidente ferroviario, prestando soccorso ad una donna in stato di gravidanza e ad una donna priva di sensi. grande esempio di coraggio e di umana solidarietà”.
- Encomio solenne concesso all’ ispettore Fracesco Spizzirri e al sovrintendente capo Antonio Trocino con la motivazione: “Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di 7 provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di esponenti di una cosca di ‘ndrangheta, operante nel basso versante jonico catanzarese”.
- Encomio solenne concesso all’agente scelto Luca Rafanelli con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, partecipava ad un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi nei confronti di elementi di vertice, affiliati e prestanome della cosca mafiosa pesce di Rosarno, responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni ed altri gravi reati”.
- Encomio concesso al commissario Luigi Portesi e all’assistente capo coordinatore Marco Fodero con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di 7 provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di esponenti di una cosca di ‘ndrangheta, operante nel basso versante jonico catanzarese”.
- Encomio concesso al vice sovrintendente Emilio Procopio, all’assistente capo coordinatore Alfonso Fratto e all’assistente capo coordinatore Vincenzo Varano con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate qualità professionali, espletavano ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con il deferimento all’autorità giudiziaria di 40 persone, responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”.
- Encomio concesso all’agente scelto Alessandro Saraco con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di misure cautelari a carico di membri di un sodalizio criminale dedito a reati di truffa, falso ed importazione illegale di auto, nonché’ il sequestro di proventi illeciti”.
Gli altri premi saranno consegnati dal Questore al personale della polizia di stato nell’ambito di una cerimonia appositamente dedicata. Nel corso della cerimonia sono stati altresì premiati tre alunni della scuola primaria “Mater Domini” di Catanzaro, autori dei migliori elaborati vincitori del concorso indetto dalla Questura di Catanzaro dal titolo “Il mio amico poliziotto”.
I bambini della scuola primaria sono stati invitati a descrivere il sentimento di amicizia tra loro e il poliziotto. le composizioni svolte dai partecipanti presentano elementi di sicuro interesse per l’immaginario dei giovani studenti sulle forze dell’ordine in generale, e della polizia in particolare.