L’ha presa con la giusta dose di ironia il parroco di Caulonia don Antonio Magnoli, multato dai vigili urbani la sera del mercoledì Santo per aver lasciato la sua automobile in divieto di sosta sulla centralissima piazza Mese, disposto per consentire il passaggio della processione del Cristo alla Colonna da lui stesso guidata.

Ventiquattro ore dopo l’infrazione il sacerdote è comparso agli occhi di fedeli e visitatori in sella a un cavallo scortato da figuranti travestiti da centurioni, custodi dei sepolcri allestiti come da tradizione il giovedì Santo nelle chiese del centro storico in un’atmosfera magica e incantevole. Un messaggio simbolico e distensivo per rasserenare gli animi lanciato ai fedeli dell’antica Castelvetere, con i quali Magnoli ha sin da subito instaurato un rapporto franco e senza filtri.

«È stato un mio errore lasciare la mia macchina in piazza vista l’ordinanza di divieto – ha replicato il prete cauloniese sulla sua pagina Facebook – La legge va rispettata, soprattutto da colui che rappresenta un’istituzione. Da buon cittadino e da parroco ho provveduto immediatamente a pagare l’infrazione ricevuta. Lex aequalis omnibus».