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Servizi ordinari e straordinari del controllo del territorio sono stati sistematicamente eseguiti dalla Polizia di Stato sia nel capoluogo che nell’ambito provinciale, impegnando personale delle varie articolazioni della Questura, dei Commissariati, delle Specialità, del Reparto Prevenzione Crimine ed Unità Cinofila di Vibo Valentia.
Negli ultimi 10 giorni la complessiva e articolata attività ha portato all’arresto di 8 persone perché resosi responsabili del reato continuato di allaccio abusivo alla rete di fornitura di energia elettrica e gas. 33 persone sono state invece denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria perché responsabili di reati di diversa natura.
Cinque sono state segnalate per guida in stato di ebrezza e i veicoli da loro condotti sono stati sottoposti a sequestro. Due lametini e un nigeriano responsabili di una rissa avvenuta all’interno di un supermercato. Un diciassette per il reato di occupazione abusiva di immobili di residenza pubblica. Altre sei già noti alle forze dell’ordine per inosservanza al foglio di via obbligatorio ed un’altra ancora per inosservanza alle prescrizioni degli obblighi della sorveglianza speciale.
Nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di unità cinofila, sono stati conseguiti i seguenti risultati: a Lamezia Terme due giovani sono stati denunciati in stato di libertà per la detenzione di sostanze stupefacenti, in quanto trovati in possesso di 40,4 grammi di hashish e marijuana, nella zona di viale Isonzo di Catanzaro, all’interno di un appartamento disabitato sono stati rinvenuti 72,5 grammi di cocaina pura suddivisa in sette involucri ed un bilancino di precisione e nel quartiere di Catanzaro Lido un ventunenne trovato in possesso di 94 grammi di polvere esplosiva e di tre micce è stato denunciato per detenzione illegale di materiale esplodente.
Una ulteriore denuncia è scattata per G.G. di 49 anni, ritenuto responsabile del reato di ricettazione, che è stato fermato ad un posto di blocco in Viale Magna Grecia. Il mezzo dallo stesso condotto conteneva 133 capi di abbigliamento e 13 paia di scarpe presumibilmente di natura contraffatta e di scarsa qualità, ma con etichette di marche prestigiose italiane e straniere, che sono stati posti sotto sequestro. Nei confronti del quarantanovenne è stato emesso il provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Catanzaro per la durata di anni tre.
l.c.