Il 59enne che gestisce la struttura è accusato di furto di energia elettrica e acqua, occupazione abusiva di demanio marittimo e reati ambientali tra cui l'illecito trattamento e sversamento di rifiuti
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Un cantiere nautico con all'interno decine di imbarcazioni è stato sequestrato dai carabinieri di Catanzaro che hanno denunciato, in stato di libertà, un 59enne rappresentante legale della società che gestisce la struttura con le accuse di furto di energia elettrica e acqua, occupazione abusiva di demanio marittimo e reati ambientali tra cui l'illecito trattamento e sversamento di rifiuti.
I militari, nel corso di un controllo all'interno del cantiere con annessi rimessaggio e officina, nei pressi della foce del fiume Corace, hanno rilevato che l'azienda aveva occupato anche suolo demaniale, delimitandolo arbitrariamente con una recinzione. Il controllo ha evidenziato allacci abusivi di acqua ed elettricità direttamente dalla rete pubblica e l'esistenza di un'attività di officina di riparazioni e manutenzione priva delle prescritte autorizzazioni ambientali. L'area occupata abusivamente, di circa un ettaro, che è stata sottoposta a sequestro preventivo, comprende alcuni manufatti in muratura su cui sono in corso accertamenti edilizi, mezzi e macchinari tra cui una gru e un escavatore in dotazione all'impresa.