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Nel corso degli ultimi giorni la Compagnia Carabinieri di Catanzaro è stata impegnata in numerosi servizi a largo raggio finalizzati al controllo del territorio e alla prevenzione dei reati predatori, compresi i furti di slot machine e macchinette cambia-soldi all’interno di esercizi commerciali e sale giochi, fenomeno che, acuitosi in un primo momento soprattutto nelle località di Catanzaro Lido e Santa Maria, si è sostanzialmente azzerato, con buona pace dei gestori di tali attività e, in generale, dei cittadini.
Oltre a prevenire nuovi furti, tali servizi hanno raggiunto la non meno importante finalità di rinvenire la maggior parte delle apparecchiature sottratte illecitamente.
Alle prime luci dell’alba di ieri, infatti, in località Germaneto, un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Catanzaro, percorrendo una strada sterrata sulla riva destra del fiume Corace e nelle immediate vicinanze della linea ferroviaria, si è imbattuta in un deposito a cielo aperto di refurtiva.
Qui oltre ad un veicolo cassonato oggetto di furto, i militari hanno infatti rinvenuto 10 slot machine e una macchina cambia soldi, privi del loro contenuto in denaro ma ancora in buone condizioni d’uso. Gli apparecchi erano stati asportati in occasione di due diversi furti. Le operazioni di restituzione ai legittimi proprietari, immediatamente rintracciati, sono proseguite per tutta la mattinata, attesa la difficoltà di far accedere nel sito automezzi che potessero portar via le voluminose apparecchiature.
Si stima che, al momento della sottrazione, ognuna delle macchinette rinvenute, tutte giudicate recuperabili dai rispettivi proprietari, potesse contenere una somma variabile tra i 1000 e i 2000 euro.
Il veicolo cassonato, rinvenuto poco distante e probabilmente utilizzato dai malviventi per il trasposto della refurtiva, è stato invece sottoposto a sequestro al fine di compiere sullo stesso i rilievi tecnici del caso. All’interno dell’abitacolo infatti sono state repertate alcune tracce emetiche che verranno analizzate. Non si esclude che il sangue appartenga ad uno dei ladri, probabilmente feritosi nel corso dell’azione criminosa.