In tre sono finiti in carcere e uno ai domiciliari. Sono accusati di estorsione, aggravata dal metodo mafioso perché avrebbero vantato la loro appartenenza a una famiglia criminale nell'ambito della comunità rom
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I carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno eseguito quattro misure cautelari personali degli arresti domiciliari e in carcere nei confronti di quattro persone che il 30 gennaio 2022 si sarebbero rese responsabili del reato di estorsione. Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Catanzaro.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri i quattro, tutti di etnia rom, in concorso tra loro, aggravato dal metodo mafioso, avrebbero minacciato il proprietario di un bar di Catanzaro Lido, poiché quest’ultimo aveva chiesto loro di pagare le bevande poco prima consumate: i quattro, per non pagare le bevande consumate, avrebbero colpito ripetutamente il proprietario del bar e i suoi dipendenti con schiaffi e pugni al petto e sul volto, scagliandosi inoltre sul plexiglass e sul registratore di cassa, e buttando a terra il frigorifero dei gelati.
Il tutto - riferiscono i carabinieri - aggravato dal metodo mafioso perché i quattro avrebbero anche evocato la loro appartenenza ad una famiglia dotata di una notevole caratura criminale nell'ambito della comunità rom di Catanzaro. Le telecamere di videosorveglianza installate presso il bar hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. Tre degli arrestati sono stati trasferiti al carcere di Catanzaro Siano, il quarto si trova nella propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. Il procedimento - spiegano i carabinieri - pende nella fase delle indagini preliminari.