E' scomparso ieri sera, a Catanzaro, all’età di 83 anni, Rosario Maida, ex sindacalista, docente e militante storico della sinistra. Laureato in scienze agrarie, fu docente in diversi istituti superiori della città. Come rappresentante sindacale, ricoprì la carica di dirigente della Cgil-scuola, che contribuì attivamente a fondare e radicare nella provincia catanzarese. Militante del Pci, seguì l'evoluzione del partito fino ad approdare nel Pd, a cui era iscritto. Parte integrante della vita politica e sociale del capoluogo, diede un costante contributo in occasione di convegni e dibattiti, ma anche attraverso interventi sulla stampa. I funerali si terranno domani alle 16, nella chiesa di San Pio X del capoluogo.

 

Il sindaco Abramo: “Esponente storico della sinistra catanzarese”

Il sindaco Sergio Abramo che si è detto addolorato "per la scomparsa del prof. Rosario Maida, per molti anni apprezzato consigliere comunale ed esponente storico della sinistra catanzarese. Il prof. Maida - ha commentato - è stato un uomo di cultura, un uomo di scuola, un uomo che ha sempre condotto battaglie civili e politiche di grande spessore. La città ha perso una personalità di rilievo che ha lasciato tracce importanti. Credo - ha concluso il primo cittadino - che la sua figura debba essere indicata alle nuove generazioni di amministratori come esempio di coerenza, onestà, senso delle istituzioni".

 

Il governatore OIiverio: “Protagonista delle più entusiasmanti battaglie”

Parole di affetto anche dal governatore Mario Oliverio: “Legato alla sua città da forte e profondo amore è stato protagonista delle più entusiasmanti battaglie all’interno del Consiglio Comunale di Catanzaro per affermare il ruolo del capoluogo di regione, al servizio dell’intero territorio calabrese e contro tutte le posizioni settarie e municipalistiche che, troppo spesso, hanno frenato lo sviluppo e accentuato le divisioni localistiche. Punto di riferimento, arguto e lucido, di intere generazioni di giovani intellettuali calabresi – ha precisato il presidente - è stato animatore del grande dibattito per affermare una moderna visione della questione meridionale, da far uscire dagli angusti confini geografici, per farla diventare una grande vicenda strategica nazionale”.

 

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E ancora: “La sinistra calabrese, che oggi ha perso uno dei compagni più rappresentativi, credo che dovrà presto riflettere sulla figura di Sarino Maida, un modello di politico impegnato con la stessa forza e dirittura morale nelle battaglie del quotidiano a favore dei più deboli e nelle grandi utopie per la creazione di una società più giusta, di eguali ancorata ai grandi valori della cultura e della libertà. A nome della Giunta Regionale della Calabria e mio personale esprimo alla famiglia il più deferente cordoglio e l’umana vicinanza”.