Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Assume una piega decisamente dilatoria la vicenda che ruota attorno alla costruzione di un’area attrezzata all’aperto dedicata alle attività sportive con annesse residenze stagionali e attività commerciali nella zona di Giovino a Catanzaro. La realizzazione dell’opera è, infatti, finita al centro di un contenzioso amministrativo tra la proprietaria del terreno, Elena Di Tocco, e il comune di Catanzaro che ha rigetto la richiesta di permesso a costruire. Per dirimere la vicenda il Tar ha, nei giorni scorsi, affidato ad un consulente la redazione di una relazione tecnica all’esito di un sopralluogo da realizzare nell’area allo scopo di verificare la presenza di idonee infrastrutture primarie e secondarie. Ma il consulente, Moreno Sacco, che proprio in giornata avrebbe dovuto depositare la relazione conclusiva ha chiesto una proroga accordata dal Tribunale giustificata dalla complessità della vicenda.
!banner!
Ricorso inammissibile
Nel frattempo, il Tar proprio nei giorni scorsi si è espresso su uno dei ricorsi proposti dalla proprietaria Elena Di Tocco per l'ottemperanza di una sentenza emessa lo scorso anno dichiarandolo inammissibile. Annotano, infatti, i giudici amministrativi che “il silenzio-inadempimento da parte del Comune non è passibile di ricorso in ottemperanza dal momento che spetta all’esclusiva responsabilità e discrezionalità dell’amministrazione stabilire quale sia l’attività da intraprendere, senza che il giudice possa - o debba - ingerirsi in tale attività e, men che meno, senza che egli possa anticipare un proprio convincimento, laddove si chieda all’amministrazione di attivare un’azione amministrativa”. Sempre nella giornata di mercoledì i giudici amministrativi hanno rinviato a maggio la trattazione di un altro ricorso avente lo stesso oggetto. La decisione è stata assunta in attesa dell'ormai imminente pronuncia del Consiglio di Stato sul caso.
Luana Costa