Il risultato è frutto dell'aumento del valore della produzione che nel 2021 ha fatto registrare un aumento di 31 milioni. Inoltre, è aumentato anche la quota del riparto del fondo sanitario
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Chiude in positivo il bilancio l’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Nel risultato d’esercizio per l’annualità 2021 fa segnare una inversione di tendenza: il rendiconto finanziario si conclude con un attivo di 5 milioni di euro, nel 2020 la perdita secca era stata, invece, pari a -53 milioni.
Il risultato è stato frutto di una duplice congiuntura positiva. In primo luogo, è stato possibile grazie ad un aumento del valore della produzione che – secondo quanto si legge nella relazione d’accompagnamento al documento contabile – ha recuperato i livelli pre-covid. Secondariamente, è il frutto di una più aderente assegnazione del fondo sanitario da parte della Regione che in quest’annualità non solo è stata più generosa ma anche proporzionale alla effettiva produzione aziendale.
«Nell’anno 2021, nonostante le diverse ondate pandemiche che hanno costretto la direzione ospedaliera ad adottare un modello flessibile di gestione dei posti letto dedicati al trattamento dei pazienti affetti dal virus Sars Cov-2, l’attività di ricovero ha subìto un consistente incremento rispetto all’anno 2020 con un corrispondente aumento del valore della produzione che, per l’azienda Ospedaliera Pugliese – Ciaccio, ha trovato il giusto riconoscimento nel dca 94 del 25 agosto 2022» scrive nella relazione il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Francesco Procopio in riferimento al riparto del fondo sanitario regionale definitivo 2021.
Nel documento si certifica l’aumento del valore della produzione: «L’analisi dei dati sui ricoveri ordinari chirurgici evidenzia una crescita di +13.25 sui volumi e del 15,26 sulla valorizzazione economica, a cui ha corrisposto l’incremento del peso medio dei drg che è risultato essere di 1,86 contro l’1,83 del 2020. Anche i ricoveri ordinari medici – prosegue il commissario - hanno registrato un lieve incremento, pari a 0,78 sui volumi, ed una crescita di 4,58 sulla valorizzazione economica che ha contribuito ad incrementare di 0,1 il peso medico dei drg».
«L’aumento delle attività è stato registrato anche sui ricoveri in regime diurno pari a +31.35 per i ricoveri in day hospital e +7,79 per i day surgery» conferma Procopio che poi segnala come «Se le attività di ricovero hanno fatto segnare un quasi integrale recupero rispetto all’epoca pre-covid, ancora più positivo è risultato il trend delle attività specialistiche ambulatoriali che non hanno sofferto i periodi di sospensione imposti nel 2020 dalle normative emergenziale. In linea di massima, tutti gli erogatori di prestazioni ambulatoriali hanno registrato un aumento di attività rispetto al 2021».
Nel maggio scorso la Regione ha trasmesso alle aziende del servizio sanitario le linee guida per la redazione dei modelli economici consuntivi 2021 e per l’approvazione del relativo bilancio di esercizio stabilendo che «le aziende dovessero fare riferimento alla tabella M recante i dati definitivi di riparto 2020. Applicando i valori della citata tabella M - totalmente incoerenti con i reali volumi di attività del’azienda - il risultato di esercizio - come da IV CE 2021 - risultava essere pari a - 31.577.482 di euro al lordo dei costi Covid pari a 10.914.432 euro con una perdita di esercizio al netto dei costi Covid pari a -20.663.050 di euro».
Così l’azienda aveva in primo tempo scelto di rinviare l’adozione del consuntivo anno 2021, in attesa del riparto definitivo del fondo sanitario Regionale. Tuttavia, il dipartimento Tutela della Salute ha trasmesso successivamente alle aziende la nuova tabella M con il nuovo riparto per l’anno 2021: «riconoscendo all’azienda un aumento del finanziamento indistinto complessivo di oltre 36 milioni di euro».
In conclusione, l’esercizio 2021 ha fatto registrare un valore di produzione complessivo pari a 216.294.652 euro, in aumento rispetto al valore di 184.878.744 di euro registrato a chiusura dell’esercizio 2020, con un delta positivo pari a 31.415.907 di euro. «Il dato è nettamente migliorativo – si legge nella relazione - anche rispetto al bilancio di previsione 2021, ove il valore della produzione veniva stimato in complessivi 193.615.733 euro».