L'Azienda sanitaria sta effettuando una indagine di mercato per acquistare le prestazioni cardiochirurgiche dal sistema pubblico. Questa mattina incontro in prefettura tra la terna prefettizia, il commissario Guido Longo e il rappresentante del Governo Maria Teresa Cucinotta
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Non si rischiara l'orizzonte per il Sant'Anna Hospital, clinica privata catanzarese specializzata nella cura delle patologie cardiochirurgiche. Il destino della struttura assistenziale accreditata al sistema pubblico resta appeso ad un filo, affidato per ora alla volontà dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro di esperire una sorte di indagine di mercato finalizzata all'acquisto delle prestazioni finora erogate dalla clinica privata da aziende pubbliche.
Già nei giorni scorsi tale volontà era emersa durante una intervista rilasciata dal primario della Cardiochirurgia del policlinico, Pasquale Mastroroberto, il quale aveva espresso il suo favore a rafforzare la quantità di prestazioni erogate dall'azienda universitaria. E nei fatti la commissione prefettizia che guida l'Asp catanzarese ha nei giorni scorsi inviato una lettera al Gom e all'azienda universitaria per sondare la volontà ad acquistare il budget che finora era stato erogato in favore del Sant'Anna per le prestazioni cardiochirurgiche.
Tale volontà sarebbe stata reiterata anche nel corso di un incontro avvenuto questa mattina in Prefettura, tra la terna prefettizia, il commissario ad acta, Guido Longo, e il rappresentante del Governo Maria Teresa Cucinotta. Certamente dall'esito di questa indagine di mercato dipenderà poi la decisione sulla eventuale sottoscrizione del contratto 2021. Già quello riguardante l'annualità precedente è stato depennato dall'Asp attraverso una delibera in cui si richiamava l'inchiesta Cuore Matto, in cui i vertici della clinica privata sono rimasti coinvolti per prestazioni erogate ma mai effettuate ricevendo rimborsi non dovuti dal sistema sanitario.