A quattro giorni di distanza è ancora scosso ma non molla. Sergio Gaglianese, imprenditore di Catanzaro, ha visto nella notte tra domenica e lunedì andare in fumo la terza auto aziendale distrutta da un incendio scoppiato intorno alle tre di notte e che ha coinvolto altri quattro mezzi parcheggiati nelle vicinanze. È sceso in strada ed ha assistito inerme a quella che lui ha definito l'ennesima intimidazione. Risale al 9 marzo del 2014 un precedente danneggiamento a suo danno, in quell'occasione le auto andate distrutte furono due, parcheggiate nella piazza di Gagliano a Catanzaro a pochi metri di distanza dalla sua abitazione.

 

Dopo quattro anni la storia si ripete sebbene l'mprenditore che gestisce condomini, immobili e villaggi turistici, abbia sporto più volte denunce contro chi ritiene essere gli autori degli attentati incendiari. «Tutto è iniziato quando sono stato nominato amministratore giudiziario di un villaggio turistico a Simeri» racconta. «Da allora ho subito minacce e aggressioni». Un'escalation che inizia a turbare la sua tranquillità e che gli fa temere per la sua stessa vita: «Inutile nasconderlo - ammette - il timore che possa accadere qualcosa a me c'è». L'imprenditore dopo essere stato sentito dalla squadra volante della polizia intervenuta sul posto ha sporto regolare denuncia e ora attende che la giustizia faccia il suo corso.