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“L’invio di una pec priva di qualsivoglia documento utile al fine del perfezionamento dell’istanza di partecipazione, così come richiesto dal bando, deve essere equiparato alla mancata presentazione del progetto da finanziare”. La corsa della Fondazione Politeama di Catanzaro ad ottenere i finanziamenti stanziati dalla Regione Calabria indirizzati al rafforzamento dell’offerta culturale regionale si infrange definitivamente contro la sentenza emessa questa mattina dalla prima sezione del Tribunale amministrativo regionale.
L'esclusione
Ai giudici, la Fondazione Politeama, si era infatti rivolta per chiedere l’annullamento del decreto emanato dal dipartimento Turismo e Beni Culturali della Regione nella parte in cui non ha ammetteva la Fondazione all’avviso pubblico valido ai fini dell’ottenimento dei finanziamenti per l’annualità 2017.
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La pronuncia
“Il fatto che la ricorrente abbia effettivamente prodotto in comunicazione all’amministrazione la domanda di partecipazione per il solo tramite dell’istanza di riesame non rende possibile considerare la domanda come perfezionatasi in deroga al termine ultimo di presentazione della stessa. Le valutazioni che precedono debbono essere considerate come presidio posto non solo a tutela delle esigenze di trasparenza dell’azione amministrativa, ma anche a garanzia del principio della par condicio tra i concorrenti”. L’esclusione risulta per i giudici amministrativi legittima.
Luana Costa