Si tratta di un uomo ristretto nel reparto sorveglianza psichiatrica. La solidarietà dei sindacati che accusano: «Non è la prima volta che accade. Ripetute le segnalazioni»
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Una nuova aggressione ai danni di tre agenti della polizia penitenziaria si è consumata nella serata di ieri nella casa circondariale di Catanzaro. Un detenuto ospitato nel reparto di sorveglianza psichiatrica ha ferito tre agenti che sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso ricevendo una prognosi di 15 giorni ciascuno. «Sentiamo il bisogno di formulare ai colleghi feriti i nostri sentimenti di viva solidarietà e vicinanza» scrivono in una nota i rappresentanti delle organizzazioni sindacali - Sappe, Osapp, UilPAPoliziaPenitenziaria, Sinappe, e Cisl - i quali spiegano che negli ultimi mesi si sono registrate ripetute aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria.
Secondo quanto riferito nella nota: «A porre in essere comportamenti non consentiti è sempre lo stesso detenuto. Nonostante il Provveditorato sia stato sensibilizzato in merito a tale grave situazione, dall’ufficio deputato a valutare tali denunce, nessuna iniziativa concreta è stata mai posta in essere. Purtroppo gli effetti di tale inerzia, e non è la prima volta che si verifica, hanno comportato un’aggressione con una sedia da parte del detenuto e tre prognosi di 15 giorni ai danni degli agenti in servizio».
«Non bisognava aspettare l’ennesima aggressione - prosegue il sindacato - per trasferire un detenuto che durante tutte le sue detenzioni si è caratterizzato per aggressioni violente e gratuite ai danni della polizia penitenziaria e purtuttavia nonostante i ripetuti, costanti e purtroppo vani solleciti non incolpevolmente vi sono delle responsabilità. Si spera in una pronta guarigione degli agenti feriti ed altresì che finalmente vengano intraprese iniziative – seppur tardive - tese a riportare serenità nell’Istituto attraverso un migliore e mirato trasferimento del detenuto».