VIDEO | Provengono da Sudan, Egitto e Siria. Sono stati trasferiti al Palazzetto. Sul posto anche il sindaco Fiorita
Tutti gli articoli di Cronaca
È stato intercettato in queste ore al largo del porto di Catanzaro un gruppo di migranti, scortati dalla Guardia Costiera e dalla Polizia. Si tratta di circa 451 persone provenienti da Siria, Sudan e Egitto avvistati al largo della costa ionica. Sul posto carabinieri, polizia finanza e Protezione civile. Dopo l'arrivo di una motovedetta da Roccella, sono iniziate le operazioni di sbarco.
Insieme a Prefettura, Capitaneria di Porto, Protezione Civile comunale e Regionale, il Comune di Catanzaro sta seguendo le operazioni di messa in sicurezza degli uomini e delle donne presenti sulla nave. L’amministrazione ha messo a disposizione i beni di prima necessità e i mezzi dell’Amc. Dopo le prime cure sanitarie, i migranti sono stati trasferiti al Palazzetto dello Sport in località Corvo. A breve verranno effettuati i tamponi per il tracciamento di eventuali casi di Covid.
Ai migranti verranno garantiti beni di prima necessità come cibo e acqua.
Sul posto anche il sindaco Fiorita
«Si tratta di uno sbarco consistente, sono già state caricate sugli autobus circa 160 persone, altri adesso arriveranno. Quindi più o meno credo che saremo a occhio sulle 400-500 persone». Lo ha dichiarato il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita che questa mattina è stato presente durante tutte le operazioni di trasbordo dei migranti intercettati dalla capitaneria di porto al largo delle coste di Catanzaro. «Ci siamo attivati non appena siamo stati informati dalla prefettura e abbiamo messo a disposizione gli autobus. Ci sono 6 mezzi anche in ragione delle condizioni metereologiche che andranno a peggiorare. I migranti che sbarcano sono portati al palazzetto dello sport di Corvo, là verranno effettuate tutte le visite necessarie e i tamponi. Si procederà alla identificazione speriamo anche in uno smistamento abbastanza rapido perché il numero perché il numero è consistente. Abbiamo provveduto a fornire loro l'acqua e un pasto assicurato dalla ditta che gestisce la mensa intorno alle 15. Ci sono tutti i volontari, medici, la protezione civile regionale che ha messo a disposizione 500 brandine che stanno arrivando da Gioia Tauro e adesso procederemo con tutte le operazioni».