Il 32enne era stato condannato dal Tribunale di Lamezia Terme a due anni e otto mesi di reclusione per il reato di detenzione e traffico di stupefacenti
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Assolto perché il fatto non sussiste. Si conclude positivamente e con l'odierna sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Catanzaro la disavventura giudiziaria di Giuseppe Carmelo Pellicano, giovane di 32 anni, residente a Montepaone in provincia di Catanzaro tratto in arresto nel novembre del 2020 con l'accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Il giovane era stato arrestato all'esito di un controllo, durante il quale fu rinvenuto all'interno della propria automobile - occultata in una intercapedine dietro il portaoggetti - un quantitativo di cocaina avvolto in una confezione di cellophane, oltre ad una somma di denaro e telefoni cellulari rinvenuti a seguito della perquisizione. Una circostanza che aveva indotto gli investigatori a ritenere la sostanza stupefacente non per uso personale.
Il giovane era così stato condannato dal Tribunale di Lamezia Terme alla pena di due anni e otto mesi di reclusione, appellata poi dai legali del giovane - avvocati Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino - con l'odierna sentenza di assoluzione pronunciata dalla prima sezione penale della Corte d'Appello di Catanzaro che ha disposto l'assoluzione perché il fatto non sussiste.