Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Doctor rushing in hallway
Nove persone tra medici e infermieri della clinica S. Vitaliano di Catanzaro sono stati arrestati e posti ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gup di Catanzaro Barbara Saccà. L'inchiesta "Urla silenziose" è stata coordinata dal sostituto procuratore Stefania Paparazzo assieme al Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e all'aggiunto Vincenzo Luberto. Per l'accusa gli indagati, avrebbero esercitato violenze psicologiche su una paziente affetta da Sla paralizzata da cinque anni.
!banner!
Le indagini del Nisa e della Mobile
A far scattare l'indagine, effettuata dal Nisa e dalla Squadra Mobile, è stata la denuncia della stessa paziente. Il reato contestato, in concorso, è quello di maltrattamenti con le aggravanti dell'aver agito per motivi abbietti, ovvero per dispetto o per ritorsione a causa delle continue richieste di assistenza da parte della paziente, abusando dei poteri e violando i doveri inerenti alla loro funzione.
Le indagini hanno fatto emergere che, nel corso degli ultimi tre anni, la signora subiva comportamenti persecutori, vessatori, a volte aggravati da insulti rabbiosi. Le condotte venivano perpetrate spegnendole l'audio del comunicatore, ovvero semplicemente spostandole il monitor, così impedendo al lettore ottico di intercettare le pupille della stessa. In tal modo, la paziente veniva privata non solo della sua voce ma anche della possibilità leggere, usare internet, telefonare, leggere e scrivere mail e rimanendo costretta, inerme nel letto, a fissare la parete.
I nomi degli arrestati nell'operazione "Urla silenziose"
Emanuela Caporale, di 41 anni, di Lamezia Terme;
Elena Denisia Rosu, 39enne nata in Romania;
Giacinto Muraca, 38enne nativo di Soveria Mannelli;
Tonino Bria, 35enne nato a Cosenza;
Antonio Di Bari, 29enne nato a Cosenza;
Giovanni Presta, 55enne di San Lucido;
Donatella Folino Gallo, 29enne nata a Soveria Mannelli;
Caterina Ester, 30enne nata a Cosenza;
Giuseppe Rotundo, 39enne di Catanzaro;