«Speriamo che questa quarantena abbia portato un sorriso nelle nostre case». Termina così il brindisi di una vigilessa che insieme al sindaco taglia la torta realizzata per festeggiare la fine della quarantena e l’inizio di una lenta ripresa verso la normalità, dai residenti dello storico rione Maddalena a Catanzaro. Quella ripresa in un video amatoriale, diventato virale in rete e finito anche all’attenzione della stampa nazionale, è l’ultima delle tante iniziative che gli abitanti del quartiere hanno organizzato nel corso dei due mesi di quarantena, con flash-mob dai balconi e appuntamenti di carattere sociale e religioso, sempre nel rispetto delle prescrizioni sanitarie. Questa volta, però, con la fine del lockdown, molti hanno deciso di ritrovarsi in strada per festeggiare, non riuscendo però a mantenere, come appare dal video, le distanze interpersonali. 

La reazione dei concittadini

Molti concittadini hanno contestato duramente l’iniziativa poiché le immagini mostrano degli assembramenti non consentiti. Ciò che viene ritenuto particolarmente inaccettabile è che proprio il sindaco, tra foto e taglio della torta, sembri non rispettare le misure di distanziamento. Anche la frase della vigilessa dopo il brindisi ha suscitato diverse reazioni poiché purtroppo la quarantena non ha portato sorrisi, ma al contrario, fanno notare in molti, paura e dolore. Ed ancora, c’è chi parla di mancanza di rispetto per le persone decedute, per il personale sanitario che rischia la vita, ma anche per le persone che, rispettose delle regole, sono rimaste in casa. Anche perché uscire di casa per festeggiare non è certo uno dei motivi di necessità che giustificano gli  spostamenti fuori dalla propria abitazione.

Il discorso in piazzetta

Prima del brindisi, come si vede nel video amatoriale diffuso in rete, il sindaco, microfono in mano, si è rivolto ai cittadini presenti e a coloro che hanno assistito alla festa dalle finestre di casa, ringraziando tutti coloro che in questo periodo hanno cooperato con l’Amministrazione, dal mondo dell’associazionismo a quello dell’imprenditoria, a tutti i privati cittadini «che mi sono stati molto vicini e che non so come ringraziare». «Siete stati voi – ha aggiunto – a darmi la forza per affrontare queste emergenza. C’è stata davvero una vera gara di solidarietà. Forse grazie a questa esperienza vissuta abbiamo avuto la possibilità di riscoprire quei valori umani che avevamo perso».