L’uomo si rese protagonista di due episodi intimidatori ai danni di un’attività commerciale della città. Ieri il Tribunale del riesame di Catanzaro ha disposto l’obbligo di dimora
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L’imprenditore quarantenne S.D. che nel mese di giugno per ben due volte esplose numerosi colpi di fucile contro le vetrine di un noto ristorante della città è da ieri in libertà. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Castrovillari. I due episodi intimidatori registrati nella notte del 3 giugno, quando cinque colpi di fucile calibro 12 mandarono in frantumi tre vetrine del ristorante pizzeria Antico Torchio in via delle querce, e quello successivo del 6 giugno, quando i colpi esplosi furono 8, sarebbero stati commessi per motivi di astio personale non ben motivati dall’indagato.
I Carabinieri del Comando Compagnia di Castrovillari, agli ordini del Maggiore Giovanni Caruso, arrivarono a lui grazie a dettagli importanti recuperati nel corso delle indagini che permisero di chiudere il cerchio attorno al quarantenne. Nella sua casa furono sequestrate decine di armi da fuoco diverse per calibro e dimensione, che furono affidate ai Carabinieri del Ris di Messina per gli esami balistici. Difeso dagli avvocati Roberto e Lorenzo Laghi l’uomo, detenuto nella casa circondariale di Castrovillari, ieri ha riottenuto la libertà. All’imprenditore viene anche imputato il ferimento a colpi d’arma da fuoco caricata con proiettili urticanti di un panettieri moranese, colpito il 28 maggio nel pieno centro di Castrovillari mentre era intento, con il fratello, ad effettuare le consegne del pane presso alcuni esercizi commerciali.