Pochissimi avventori seduti ai tavoli degli esercizi che hanno il permesso di rimanere aperti fino alle 24. Timori per il collasso delle attività economiche
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Regna il silenzio nelle strade del passeggio cittadino. Dopo le 21 lo stop alla movida decisa dall’ordinanza del sindaco di Castrovillari Lo Polito per la tutela della salute e per salvaguardare le persone più fragili e vulnerabiliin vigore da ieri e per tutti i fine settimana fino al 13 novembre ha sortito l’effetto sperato.
Nessuno per strada e pochissimi avventori, per lo più giovani, ai tavoli di quegli esercizi commerciali che hanno il permesso di restare aperti con servizio ai tavoli. Bocche cucite tra i commercianti e gli imprenditori di pub e bar che temono, però, la crisi del loro settore in un periodo già difficile anche con le prospettive negative che si intravedono per il costante aumento dei contagi a livello nazionale.
I controlli affidati alle forze dell’ordine con pattugliamenti anche nelle altre zone del passeggio o del ritrovo dei giovani (come la “villetta gialla”) o le pertinenze attorno al Protoconvento francescano, nel centro storico della città, hanno registrato il deserto più assoluto. Ma tra i genitori e gli adulti cresce la preoccupazione per gli assembramenti nelle case private dei giovani che non si vedono per strada. Mentre i gestori dei locali soprattutto delle arterie interessate al blocco del passeggio dalle 21 alle 5 di domenica mattina sono seriamente preoccupati per la tenute delle loro attività.