Chiedono un «cambio di passo radicale e rapido» a cui istituzioni, associazioni e semplici cittadini «sono chiamati a dare un contributo di attenzione e di intervento, mettendo in comune tutte le risorse disponibili».

Le associazioni del comitato attivo da oltre otto anni nel campo della sanità locale (Associazione famiglie disabili, Medici cattolici, Associazione volontari italiani sangue, Associazione volontari ospedalieri, Amici del cuore, Non più soli nella lotta contro i tumori, Solidarietà e partecipazione) hanno scritto al commissario Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, chiedendo un incontro per discutere dei problemi che attanagliano da troppi anni l’ospedale locale e l’intera area del Pollino, privando, nei fatti, «la popolazione del diritto alla salute».

Per le associazioni del territorio lo Spoke «continua nel suo progressivo collasso, con gli organici sanitari in continua riduzione, mentre il Covid-19 imperversa nell’intera regione contrastata con grande difficoltà, i pazienti affetti anche da altre patologie trovano sempre meno e più difficili risposte, la sanità territoriale langue in stato di abbandono».

Gli attivisti del territorio vogliono contribuire con «soluzioni pratiche e praticabili» alla risoluzione delle criticità. Tra le carenze frutto dell' «infelice periodo della commissaria Bettelini» anche la mancata possibilità per il laboratorio analisi dell'ospedale di poter procedere al processamento dei tamponi antigenici per l'area del Pollino.