La struttura voluta dalla Diocesi di Cassano allo Jonio è ospitata nell’ex convitto vescovile. Presente all'inaugurazione l'arcivescovo Emil Paul Tscherrig, in rappresentanza della Santa Sede, e suor Veronica Donatello, responsabile per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana
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Una struttura di proprietà della Diocesi trasformata e resa moderna per accogliere la disabilità. Un segno di una Chiesa che si fa «casa» per le persone fragili mettendole al centro di un contesto urbano che sa «accogliere tutti» ed in particolare vede i disabili come «opportunità per diventare umani». Suor Veronica Donatello, responsabile per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale, ha introdotto così il taglio del nastro della struttura nata a Castrovillari nella sede dell’ex convitto vescovile e tenuta a battesimo ieri alla presenza del vescovo, Monsignor Francesco Savino, e dell'Arcivescovo S.E. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia.
«La Chiesa che accoglie»
Tanti autorità civili e rappresentanti delle istituzioni si sono strette attorno alla chiesa cassanese per celebrare un momento «storico» come lo hanno definito in tanti che trasforma un luogo in una «chiesa che accoglie» e decide di «camminare al fianco dell’altro, non “per” ma “con”». A sottolineare la profondità del messaggio della giornata che ha visto l’inaugurazione ufficiale del Polifunzionale della disabilità il nunzio apostolico Emil Paul Tscherrig che ha evidenziato come «vecchie strutture che abbiamo possono esser trasformate in una cosa bellissima per tutta la comunità». La struttura che offrirà servizi socio-assistenziali alle persone affette da particolari handicap, offrendo anche un supporto alle famiglie e, al contempo, consentendo agli ospiti di sperimentare nuove forme di quotidianità differenti rispetto ai consueti luoghi abitativi, «sarà molto importante per tutta la regione» ha ricordato il nunzio apostolico ricordando il valore dell’essere «solidali in questa impresa» ribadendo il messaggio di Papa Francesco che vuole il dialogo come forma per costruire una «comunità che collabora insieme e cammina per realizzare qualcosa di bello e di buono».
«Una risposta di senso alla sofferenza
Monsignor Francesco Savino, presidente della fondazione di comunità “Casa della misericordia” che gestirà la struttura ha sottolineato come la giornata di ieri celebra la «speranza che non è un illusione ma noi la facciamo camminare con i nostri cuori, le nostre intelligenze, la nostra sapienza». Il polifunzionale – ha aggiunto durante la tavola rotonda che ha introdotto l’inaugurazione e la benedizione dei locali – offre una «risposta di senso a tutte quelle disabilità che hanno bisogno di essere accolte, accompagnate e sostenute». Gli ha fatto eco Suor Veronica Donatello che intervenendo a Castrovillari ha voluto esaltare una giornata «importante non solo per la chiesa di questa diocesi ma quella italiana. Viene inaugurato un centro che fa una scelta molto bella, crede che le persone con disabilità sono l’opportunità per una comunità ed una chiesa generativa». Una scelta, quella diocesi di Cassano allo Jonio di ascoltare «il grido della persona con disabilità – ha aggiunto la suora francescana – che chiede una vita degna e di poter camminare e diventare umano in tutti i suoi aspetti». All’interno della struttura si svilupperanno progetti che «offrono una vita di qualità» e non sarà un centro sanitario o riabilitativo ma uno spazio in cui si «accompagna l’uomo ad una vita cristiana e di qualità in tutti i suoi ambiti di vita». Un luogo in cui «chi entra trova vita ma la trova anche chi esce perché trova una città che l’accoglie».