Due assistenti capo della polizia penitenziaria di Castrovillari sono stati aggrediti e feriti da un detenuto di nazionalità egiziana, in presa ad un momento di rabbia per il rigetto di un permesso premio. L’uomo ha colpito gli agenti con una maniglia di ferro, prima di essere portato in isolamento. I due poliziotti sono stati medicati al pronto soccorso con quindici e dieci punti di sutura.

La denuncia del sindacato

«Quanto accaduto – dichiarano in una nota il segretario regionale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria Giorgio Federico ed il vice Vincenzo Ventura – è indice di come sia diventato pericoloso lavorare in carcere per chi porta l’uniforme. Due aggressioni gravissime a poche ore di distanza l’una dall’altra – è scritto ancora nel comunicato con riferimento ad un’altra aggressione verificatasi a Rossano - Tutto questo grazie alla mano larga dell’attuale Governo nei confronti dei detenuti, insieme alla completa assenza dell’amministrazione centrale e regionale penitenziaria. Questi – aggiungono – sono gli effetti della cosiddetta vigilanza dinamica, delle celle aperte, e dei benefici premiali concessi indistintamente ai detenuti nonostante i gravi episodi che si verificano in tutte le carceri. E’ ormai evidente a tutti che è arrivato il momento di dotare tutti gli agenti di strumenti idonei a contrastare le continue aggressioni che subiscono giornalmente. Chiederemo al Dap – concludono Federico e Ventura – l’allontanamento immediato dei detenuti che si sono resi responsabili dei gravi episodi di questi giorni».