La decisione del primo cittadino Gianni Papasso dopo un consiglio comunale straordinario terminato a tarda ora. In città sono 95 le persone positive al coronavirus
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Dopo un consiglio comunale convocato d'urgenza nella serata di ieri e terminato a tarda ora il comune di Cassano allo Jonio ha deciso di prorogare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 31 gennaio. È stata così firmata dal sindaco, Gianni Papasso, l'ordinanza che sarà valida da questa mattina. Dal partecipato dibattito in aula, nel corso del quale sono state evidenziate le attuali difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria, è emerso che alla decisione di prorogare la DAD (Didattica a Distanza) si è giunti dopo una ponderata riflessione, e valutazione, fatta sia con i dirigenti scolastici, sia con una rappresentanza di genitori sul territorio.
L’aumento dei casi di contagio, purtroppo, evidenzia che la fase in corso merita ancora maggiore attenzione. Si vuole evitare cosi il rischio di innescare nuovi focolai di contagio in un territorio che ad oggi registra 95 persone positive delle quali 3 sono ricoverate in strutture sanitarie del cosentino. La decisione sofferta è stata votata all'unanimità dal consiglio comunale. Da una parte il diritto dei bambini ritenuto «sacro» di andare a scuola, ma dall'altro preservare il «diritto più grande e il dovere più impellente che si deve proprio a loro» quello di «fare tutto il possibile per salvaguardare la loro salute e non metterli in situazione di potenziale pericolo».
Resterà la possibilità di garantire le attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e, qualora ritenuto opportuno dai dirigenti scolastici, la possibilità di attivare laboratori in presenza, nel rispetto delle misure di distanziamento e prevenzione previste dalla normativa anti-Covid. Il sindaco Papasso ha disposto «che tutti i dirigenti, i docenti e il personale tutto delle scuole di Cassano si sottoponga a tampone antigenico o molecolare prima della ripresa delle attività in presenza, e comunque non prima del 28 gennaio p.v. e che i rispettivi istituti scolastici comunichino l'esito negativo di detti tamponi al Comando di Polizia Locale. Anche questa volta la decisione è stata assunta con grande senso di responsabilità - ha concluso il sindaco - essendo il diritto alla salute e quello allo studio, diritti entrambi garantiti a livello costituzionale. Continuiamo a stare attenti, se vogliamo ritornare in tempi brevi alla normalità».