L’ex sindaco è oggi candidato alle amministrative del 10 novembre. La procura di Castrovillari ha notificato dodici avvisi di conclusione indagini che hanno riguardato anche dirigenti e beneficiari di concessioni pubbliche
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C’è anche l'ex sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, tra le 12 persone che risultano indagate nell'inchiesta avviata dalla Procura del Tribunale di Castrovillari dopo lo scioglimento del Consiglio comunale della cittadina, avvenuto nel novembre 2017 per presunte infiltrazioni mafiose. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha notificato l'avviso di conclusione indagini, in relazione alle pratiche "Big Unica", "Garofalo Group" e "Maritato" già scandagliate nella relazione della commissione di accesso che aveva portato allo scioglimento del Consiglio comunale cassanese.
Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di “turbata libertà degli incanti” e “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Oltre all'ex sindaco Papasso, nell'inchiesta condotta dai sostituti procuratori Antonino Iannotta e Angela Continisio, sono indagati Antonio Fasanella, segretario generale del Comune di Cassano, l'architetto Nicola Bruno, l'ingegnere Mario Innocenzo Rummolo, il geometra Francesco Garofalo e il geometra Francesco Sarubbo, in qualità all'epoca di tecnici e dipendenti del Comune, oltre a Maria Serena Garofalo, amministratore del tempo della Garofalo group, Davide Maritato, Giuseppe Maritato, Cosimo Damiano Maritato, Salvatore Maritato (1955) e Salvatore Maritato (1980), quali occupanti abusivi, beneficiari di una concessione in locazione.
L'ex sindaco si è ricandidato alla carica di sindaco nella tornata amministrativa del prossimo 10 novembre.