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Il prossimo passo sarà il ricorso alla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo. Lo ha annunciato Vincenzo Speziali, in una intervista al Quotidiano del Sud. L’imprenditore da Beirut ribadisce la sua innocenza, e dichiara di aver subito una persecuzione, mediatica ancor prima che giudiziaria, che ora si dovrà fermare, di fronte all’assoluzione arrivata nei tribunali libanesi. “Di tutto quello che sto subendo, dovranno rendere conto in parecchi, anche i giornalisti – ha spiegato Speziali – davanti alla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo”.
Le intercettazioni – Quelle conversazioni telefoniche, per Speziali, “sono state male interpretate, ma sono ritenute prive di effetto giuridico. Quello che dovevo dire sulle intercettazioni l’ho già detto nelle sedi opportune. E’ incontrovertibile che contro di me è stata operata una persecuzione”.