L’episodio a sostegno dell’anarchico insurrezionalista, ristretto al 41 bis, da mesi in sciopero della fame per contestare il regine carcerario cui è sottoposto
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La protesta degli anarchici è sbarcata anche a Crotone dove, nella notte, sono comparse alcune scritte vergate con vernice nera sul monumento che svetta in piazza Claudio Crea. Oltre alla A cerchiata di nero, simbolo degli anarchici, inequivocabile la scritta "Alfredo libero" con la quale si chiede la scarcerazione del militante anarchico insurrezionalista Alfredo Cospito, proprio in questi giorni alla ribalta delle cronache per via dello sciopero della fame che porta avanti ormai da oltre cento giorni in segno di protesta contro il regime carcerario del 41 bis al quale è sottoposto.
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Il caso Cospito
Oramai arci noto come Alfredo Cospito, accusato di due attentati, è il primo anarchico a finire al 41-bis, misura disposta lo scorso maggio per quattro anni. Da tre mesi è in sciopero della fame e le sue condizioni di salute continuano a peggiorare di giorno in giorno. In più zone d'Italia si sta scatenando una controffensiva dei gruppi anarchici con più di qualche episodio di vandalismo. Non è noto come questa protesta degli anarchici possa essere giunta nella città pitagorica.
Sull'episodio stanno indagando gli agenti della Digos di Crotone che stanno anche cercando di capire perché, per il gesto, sia stata scelta la statua dedicata a Claudio Crea, militare crotonese sopravvissuto nel 1943 al lager di Amburgo dove fu internato fino alla fine della guerra. Il monumento, eretto nel 2021, è dedicato a tutti gli internati del mondo.