«Noi vogliamo essere di supporto alla famiglia, questo è il dramma di un'intera comunità. La società civile deve essere accanto alla famiglia, Maria deve avere una risposta. La comunità non deve dimenticare Maria». Queste le parole del legale dell’associazione Penelope, Nicodemo Gentile, che è scesa in campo a fianco della famiglia dell’imprenditrice di Laureana scomparsa: «Questi criminali devono essere portati alla luce e puniti e la magistratura lo farà – ha dichiarato ancora ai microfoni di LaC News24 - Chi sa parli e si unisca alla famiglia Chindamo che è la faccia della Calabria pulita e onesta».

 


E sul caso si sono riaccesi i riflettori negli ultimi giorni. La vicenda dell'impenditrice compare infatti nei verbali del nuovo collaboratore di giustizia Giuseppe Dimasi. «Con riferimento ala scomparsa di Maria Chindamo - si legge - Marco diceva "secondo me gliel'hanno fatta pagare" alludeva al fatto che la donna aveva avuto una relazione extraconiugale e il marito non accettando la separazione si era suicidato».


E di questo ne abbiamo parlato anche con il fratello di Maria Chindamo, Vincenzo, nel corso della puntata odierna de I fatti in diretta, il rotocalco di informazione condotto da Pietro Comito: