Nel corso di una manifestazione che si è tenuta ieri sera a Paola, Carlo Tansi - leader del movimento "Tesoro Calabria" in corsa alle regionali calabresi con il centrosinistra - è stato minacciato da un uomo che in dialetto gli ha detto: «Ringrazia Dio che sei ancora vivo»

Tansi, ex capo della Protezione Civile regionale, oggi candidato come capolista del suo movimento al Consiglio regionale nella circoscrizione Nord, aveva presentato la sua candidatura autonoma alla presidenza in occasione delle ultime elezioni. Solidarietà gli è stata espressa stamani dalla candidata del centrosinistra alla Presidenza, Amalia Bruni, mentre lui annuncia che denuncerà l'episodio all'autorità giudiziaria.

«Spero - ha detto Bruni - che le forze dell’ordine facciano luce su quanto accaduto ieri sera. La politica è dialogo non intimidazioni. La battaglia politica può essere dura, aspra ma mai deve superare i toni della civiltà. La politica è fatta di mediazioni, di confronto, di dialogo, le intimidazioni e le minacce fanno parte di un’altra cosa che spero le Forze dell’Ordine chiariranno quanto prima. Carlo Tansi è una persona perbene - ha aggiunto la candidata -  che porta avanti le sue battaglie con coraggio e dignità mettendoci la sua faccia. Noi non ci faremo intimorire da nessuno, perché dobbiamo cambiare questa regione per far nascere la nuova Calabria».