La grave crisi pandemica ha portato a un coro di legittime rivendicazioni in riva allo jonio, anche perché ha messo alla prova i grandi limiti del sistema sanitario. Ieri il sopralluogo del presidente della giunta regionale Nino Spirlì che si è recato sui cantieri del nuovo ospedale della Sibaritide sincerandosi sull’andamento dei lavori. Ed è proprio a lui che il sindaco di Cariati Filomena Greco indirizza una lettera nella quale si chiede la riapertura dell’ospedale di Cariati mediante il suo inserimento della rete regionale ospedaliera. In linea con le posizioni del primo cittadino anche il Consigliere regionale dell’Udc Giuseppe Graziano.

La situazione nel basso jonio cosentino è drammatica. Si tratta di un territorio ampio che copre le aree della Sila Greca e dell’alto crotonese. Si tratta di un bacino d’utenza di oltre 120mila abitanti. E quel che sta accadendo in queste ore presenta una situazione ancora più preoccupante considerato che mancano i medici per la copertura dei turni del punto di primo intervento di Cariati e anche nelle ambulanze del 118. La mancanza di personale sarà al centro di un incontro che si terrà domani a Cosenza presieduto dal commissario straordinario Vincenzo La Regina con i capi di dipartimento al fine di trovare una soluzione per l’emergenza.